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lunedì 31 luglio 2017

Suicidio nel carcere di Rebibbia è il quarto nelle carceri romane nel 2017

Roma Today
L'uomo è stato trovato privo di vita nel reparto G9 della casa circondariale della via Tiburtina. E' il quarto caso tra Roma e Velletri dall'inizio dell'anno.



Suicidio nel carcere romano di Rebibbia dove un detenuto di 46 anni è stato trovato privo di vita nel Reparto G9 della Casa Circondariale della via Tiburtina. A togliersi la vita un cittadino romeno, in carcere per omicidio. La macabra scoperta intorno alle 6:30 di oggi 28 luglio. Secondo quanto si apprende l'uomo si sarebbe tolto la vita impiccandosi con le lenzuola nel bagno della cella dove era detenuto.

Quarto suicidio nelle carceri di Roma e provincia
Quello di stamattina è il quarto caso di suicidio nelle carceri di Roma e provincia dall'inizio di questo 2017 (due a Regina Coeli, uno nel carcere di Velletri ed oggi a Rebibbia). Lo rende noto la Fns Cisl che evidenzia come in più occasioni il sindacato dei 'baschi azzurri' "ha evidenziato la situazione in cui versa il reparto G9 dell'Istituto NC Rebibbia di Roma", dove nell'ottobre del 2016 avvenne l'evasione da film di tre detenuti albanesi. Un reparto che "necessita di urgenti interventi a causa di pavimenti rotti", e che si trova in condizioni "che il personale di polizia penitenziaria non può sopportare e dove i detenuti si trovano in condizione disumana".

Allarme sovraffollamento
Per la Fns Cisl "occorre chiudere l'intero reparto G9 poichè risulta anche scarno di illuminazione e riscaldamento al fine di evitare ricorsi presso la Commissione Europea Diritti Umanitari (CEDU)". Infatti il "sovraffollamento del carcere è attualmente di 252 detenuti in più rispetto alla capienza regolamentare, dove ne sono previsti 1172 rispetto ai 1424 presenti". "L'ennesimo suicidio in carcere - conclude il sindacato di polizia penitenziaria - è una sconfitta per tutti".


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