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lunedì 9 ottobre 2017

Turchia. Rischia 15 di carcere Idil Eser direttrice di Amnesty International.

Corriere della Sera
Rischiano fino a 15 anni di carcere la direttrice di Amnesty International in Turchia Idil Eser e gli altri dieci attivisti dei diritti umani arrestati lo scorso luglio sull'isola di Buyukada, al largo di Istanbul, mentre partecipavano a un corso di formazione sulla sicurezza informatica. 
La direttrice di Amnesty International
in Turchia Idil Eser
Tra loro c'è anche l'attivista tedesco Peter Frank Steudtner, di cui Berlino quest'estate aveva chiesto invano il rilascio, e il cittadino svedese Ali Ghravi. Gli 11 attivisti per i diritti umani sono accusati di appartenere e aver sostenuto gruppi terroristici.

"Si tratta di un grottesco abuso di potere che evidenzia la situazione precaria degli attivisti per i diritti umani nel paese - aveva commentato il segretario generale di Amnesty, Salil Shetty -. Idil Eser e gli altri arrestati devono essere liberati immediatamente e senza condizioni". 

In carcere c'è anche il presidente di Amnesty International Turchia Taner Kiliç, arrestato lo scorso giugno. Secondo il pm Can Tuncay era stato proprio Kiliç ad organizzare l'incontro sulla sicureza informatica sull'isola di Büyükada ma poi non aveva potuto parteciparvi perché era stato arrestato per aver usato ByLock, l'app usata che secondo la magistratura turca è stata usata per inviare messaggi criptati solo e soltanto dai gulenisti che avevano organizzato il golpe del 15 luglio 2016. Usare l'app, per la giustizia turca, equivale ad appartenere al complotto. Per questo sono finite in carcere decine di migliaia di persone. 

L'accusa sostiene che gli attivisti dei diritti umani hanno tentato di strumentalizzare la "marcia per la giustizia" da Ankara ad Istanbul lanciata lo scorso giugno dal leader dell'opposizione Kemal Kiliçdaroglu per portare il caos in altre province.

"È chiaro - si legge nel rinvio a giudizio - che i sospetti volevano far sfociare la marcia in atti di violenza simili a quelli di Gezi Park per creare il caos". Il pm ha chiesto una condanna tra i 7 e i 15 anni per Kiliç con l'accusa di "essere membro di un'organizzazione terroristica". Mentre per gli altri l'accusa è di "aver aiutato un'organizzazione terroristica".


di Monica Ricci Sargentini

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