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giovedì 24 agosto 2017

Il poliziotto carezza la donna migrante: un po' di luce nella vergogna di Roma

HuffPost
Uno spiraglio di luce nel buio di Roma. La carezza del poliziotto alla migrante, immortalata dal fotografo Angelo Carconi dell'Ansa, arriva nel pieno degli scontri tra le forze dell'ordine e le centinaia di eritrei ed etiopi sgomberati dal palazzo di via Curtatone, vicino a piazza Indipendenza. 


E restituisce speranza, seppure molto volatile, dopo momenti di tensione e paura. Intervistata da HuffPost, Genet, 40 anni, ha dichiarato: ""Vedete il bello in questa foto, ma ci buttate via come una scarpa vecchia".

La donna piange, impaurita, sicuramente sconfortata dalle scene che si parano davanti ai suoi occhi: il lancio di sassi e bottiglie dalle finestre del palazzo, il roteare dei manganelli, infine gli idranti sulle decine di persone rimaste a dormire in piazza, a pochi passi dalla stazione Termini. Una donna cade a terra e viene soccorsa dagli operatori di Medici senza Frontiere, altre continuano a protestare con le braccia alzate nonostante il getto dell'acqua. Tensione altissima, che viene attutita in parte da questo gesto: la carezza dolce di un poliziotto che segue, da sotto il casco protettivo, lo sguardo della donna, quasi a tranquillizzarla. È una sequenza di tre immagini, che cozzano con le altre, violente, di una guerriglia urbana.

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