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domenica 16 aprile 2017

Fine di una guerra - Colombia, nel villaggio dove le Farc imparano la pace: “Ora combattiamo con le parole”

La Stampa
Viaggio nell’accampamento dei guerriglieri nella giungla. Fra lezioni e assemblee, così si preparano alla vita civile: «Non ci siamo arresi, lotteremo come partito politico» La pace, per i guerriglieri delle Farc, ha il sapore di una sigaretta dopo il tramonto.
Li chiamano "bambini della pace" nati dopo l'accordo tra le FARC e il Governo Colombiano
Un piacere vietato durante la guerra, quando gli aerei dell’esercito setacciavano la giungla al buio: qualsiasi fonte luminosa era bersaglio di un bombardamento. Lo scorso novembre - dopo 52 anni di guerra e 260 mila morti - è stato firmato lo storico accordo di pace. A gennaio 7 mila guerriglieri hanno compiuto a ritroso il percorso che li aveva portati nella giungla: ora sono concentrati in 26 zone di «transizione e normalizzazione», accampamenti in cui si preparano al reinserimento nella vita civile.

«Sono ottimista per il futuro - racconta Mireya -. Non ho mai vissuto in città, dovranno essere gli altri colombiani a insegnarmi». Il primo passo sarà disfarsi del nome di battaglia, che tutti continuano a usare, e riappropriarsi dell’identità perduta.

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