Pagine

venerdì 24 marzo 2017

Flavio Insinna, sorpresa a #cartabianca: "Io sto con gli oppressi". E il video è virale

La Repubblica
Così equo e solidale da diventare virale. Sarà che non tutti sapevano che Flavio Insinna è impegnato da sempre nel volontariato con generosità e costanza, sarà che non t'aspetti di vederlo fra Debora Serracchiani e Maurizio Landini a #cartabianca, il programma condotto da Bianca Berlinguer su RaiTre, sarà che ha detto cose di buon senso benché non originalissime, alla fine il video del suo intervento sta facendo il giro del web. 
Flavio Insinna - Volontario al Pranzo di Natale della Comunità di Sant'Egidio

Dal primo slancio verso "l'altro" quand'era bambino a scuola con suor Virginia alla sua attività con la Comunità di Sant'Egidio, ai nuovi poveri che "non sono solo migranti che vengono da ogni parte del mondo ma anche italiani separati che si ritrovano a vivere due solitudini, lui che dorme in macchina e cerca lavoretti a Roma e la moglie con i figli in un'altra città", un intervento appassionato su temi sensibili come occupazione, immigrazione, razzismo, solidarietà passando dalle mafie ai siriani alle citazioni di Enrico Berlinguer.   
 


L'aiuto. "Mi piacerebbe che questo paese trovasse, o ritrovasse, la necessità di aiutarsi, così come sente il bisogno di respirare e di bere". 

L'emergenza. "Si capisce che la vera emergenza è la guerra, non chi arriva o quanti ne arrivano o da dove arrivano".

L'amicizia. "Questo Paese, che è meraviglioso per altre cose, è malato di solitudine e di indifferenza. L'unica cura è l'amicizia".

La malavita. "Noi abbiamo esportato malavita organizzata in tutto il mondo. Adesso arrivamno delle mamme con i bambini in braccio e noi diciamo: no, rimandiamoli via"

Gli oppressi. "Se voi dividete il mondo in italiani e stranieri, io lo divido in oppressi e oppressori. Io starò con gli oppressi tutta la vita. E un siriano ti dirà 'io voglio tornare a casa mia', ma non ci può tornare".

Il chissenefrega. "A me non spaventa l'Europa a due velocità, mi spaventa l'Italia, perché sono italiano con grandissimo senso di appartenenza, a me spaventa la doppia velocità della nostra morale. Se è per noi, vogliamo tutto subito. Se la colpa è nostra: mah... forse non c'ero... adesso guardo... Quando è l'altro, l'altra velocità è quella del chissenefrega. Quando è per noi, vogliamo tutto. Per gli altri no. Io non voglio vivere in questo Paese, voglio vivere in un Paese gentile che aspetta chi arriva tardi. 

La citazione. "Guardi (a Bianca Berlinguer, ndr), io lo so che lei si imbarazza quando cito suo padre, ma suo padre diceva che ci si salva e si va avanti solo tutti insieme. Da soli sarà una disgrazia. 

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.