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lunedì 13 marzo 2017

Etiopia, Addis Abeba - Frana nella discarica su abitazioni di squatter: almeno 46 le vittime

Repubblica
Tra i morti ci sarebbero anche dei bambini. È accaduto sabato notte a Koshe, in amarico "sporcizia", dove da oltre 40 anni si accumula la spazzatura della capitale. Lo smottamento di una collina di pattume ha investito e seppellito le abitazioni di squatter che vivevano cercando oggetti da rivendere



Addis Abeba - Dramma in una discarica alla periferia della capitale etiope Addis Abeba, dove una frana di grandi proporzioni ha provocato 46 morti. "Di questi - ha dichiarato Dagmawit Moges, portavoce del municipio della capitale etiope - 32 sono femmine e 14 maschi. Tra le vittime ci sono anche dei bambini". 


L'immenso smottamento ha interamente ricoperto più di 30 abitazioni sabato notte. Oltre ai morti si contano anche 28 feriti, principalmente abusivi alla ricerca di materiale nella discarica di Koshe, la più grande dell'intera Etiopia.

Il mattino dopo il disastro, tra i cumuli di pattume venuti giù con il crollo della collina di spazzatura sono visibili bastoni di legno e teloni di plastica, i materiali con cui gli squatter avevano costruito le loro povere abitazioni. In questo scenario di desolazione sei escavatori sono ancora all'opera per smuovere le macerie nella speranza di trovare qualche superstite, più probabilmente altri corpi senza vita. La polizia ha eretto un cordone sanitario attorno all'area e non fa avvicinare nessuno.

In amarico, la principale lingua d'Etiopia, Koshe significa "sporcizia". Ogni giorno, a Koshe circa 500 persone rovistano nell'immondizia alla ricerca di quel piccolo tesoro in grado di sfamarli. 

Da oltre 40 anni è a Koshe che si deposita la spazzatura di Addis Abeba, 300mila tonnellate all'anno secondo fonti di una municipalità che conta 4 milioni di abitanti e una crescita demografica vertiginosa. Nel 2010, le autorità locali lanciarono l'allarme: la montagna di spazzatura si stava espandendo fino a lambire case e scuole. Si è allora lanciato un progetto per trasformare l'immondizia in una fonte di energia pulita. Un investimento da 120 milioni di dollari per un impianto in costruzione dal 2013, che una volta a regime dovrebbe generare energia per 50 megawatt.

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