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mercoledì 9 novembre 2016

Cambogia. Esponente partito opposizione condannato a 7 anni per un post su Facebook

Corriere della Sera
In Cambogia è sufficiente un post, per nulla violento e molto spiritoso, per essere condannati a sette anni di carcere. La sentenza è stata comminata, lunedì 7 novembre, ai danni di Hong Sok Hour, esponente del Partito del riscatto nazionale cambogiano, all'opposizione. 

Il senatore Hong Sok Hour
Il Partito del popolo cambogiano è impegnato in una campagna di pubbliche relazioni per convincere la comunità internazionale, in particolare i paesi donatori, che nel paese sono rispettare le regole della democrazia, tanto più che c'è un partito di opposizione.

Peccato che contemporaneamente il partito al potere non risparmi gli sforzi per ridurre al silenzio oppositori, attivisti ed esponenti dei movimento per i diritti umani. Così è capitato che il senatore Hong Sok Hour venisse arrestato nell'agosto 2015 per aver pubblicato su Facebook un divertente video su un inesistente accordo tra Cambogia e Vietnam per la risoluzione di dispute sui confini. Il potere giudiziario non ha mostrato altrettanto spirito: dopo un anno e tre mesi di detenzione preventiva, Hong Sok Hour è stato giudicato colpevole di diffusione di false informazioni e istigazione.

In barba alla costituzione del paese e degli obblighi assunti dalla Cambogia all'atto della ratifica del Patto internazionale sui diritti civili e politici, per quel video Hong Sok Hour ha preso sette anni di carcere. Questo è il clima in Cambogia, quando deve ancora iniziare la campagna per le elezioni generali del 2018. E non è finita qui: mentre Hong Sok Hour veniva condannato, un portavoce del governo annunciava che l'ufficio locale dell'Alto commissario per i diritti umani delle Nazioni Unite in Cambogia è "illegale".

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