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martedì 19 luglio 2016

Isola d'Elba - Sindaci cacciano i rom dall'isola con delle ordinanze. Traghetto gratis

Corriere della Sera
Trentatré nomadi coi camper costretti a lasciare l’isola. Moby: traghetto gratis

Isola d’Elba - Avevano sistemato i loro tre caravan in un vecchio campo abbandonato appena fuori da Portoferraio, suscitando da subito alcune lamentele, legate allo sporco lasciato in terra e alle loro apparizioni sulla spiaggia per chiedere l’elemosina. Il sindaco Mario Ferrari allora ha deciso di intervenire e, sulla base degli «aspetti igienico-sanitari» e del «decoro sia pubblico che privato», ha emesso un’ordinanza per far sgomberare queste due famiglie rom dall’isola, fatta risalire venerdì mattina dai carabinieri e dalla polizia municipale su un traghetto diretto a Piombino.
La catena delle ordinanze
Un’azione subito emulata da Capoliveri (dove c’è un altro accampamento rom) e a seguire dagli altri sei sindaci elbani. Un pugno duro che trova però le critiche di alcune forze politiche, come il centrosinistra di Rio dell’Elba che con il consigliere comunale Pino Coluccia parla di «abuso di potere». A Portoferraio si erano stabiliti due nuclei familiari: trentatré persone in tutto, la maggior parte giovani e bambini. Un gruppo nutrito che ha portato le otto amministrazioni dell’isola ad emettere la stessa ordinanza a cavallo tra giovedì e venerdì: un documento che vieta «insediamenti non autorizzati che comportino la sosta o e ogni forma di campeggio o accampamento con caravan, roulotte, tende, mezzi meccanici e simili (attrezzati e trasformati in abitazione)», come si legge nel testo, fondato sulla tutela dell’igiene e della difesa del pubblico e privato decoro, date le «probabili conseguenti forme di molestia all’ordine e alla sicurezza pubblica, nonché causa di degrado per l’ambiente», spiega Ferrari.

Il traghetto
«L’amministrazione sta predisponendo altre ordinanze specifiche su alcuni aspetti relativi alla sicurezza e all’igiene pubblica — dice ancora il sindaco — così da garantire la tranquillità ai cittadini e agli ospiti». Il problema è nato quando si è trattato di mettere in pratica l’ordinanza, perché far sgomberare i rom da quel campo alle porte di Portoferraio poteva significare lo spostamento dei caravan in altre zone dell’isola, andando a formare un nuovo «campeggio non autorizzato». Così è arrivata la decisione di inviare le due famiglie sulla terra ferma, con il traghetto delle 9.30 diretto a Piombino, messo a disposizione gratuita dalla compagnia Moby.
«Non si fa così»
Diversi elbani hanno approvato questa presa di posizione dei sindaci, ma non tutti. «Nell’ordinanza si parla di assenza di autorizzazione o mancato rispetto di norme igienico-sanitarie o di decoro pubblico — dice Coluccia — ma per questi reati non è previsto un trasferimento invitato o guidato e quando sono altri cittadini a compierli non si mandano via dal territorio, ma si sanzionano».

di Alfredo Faetti

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