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domenica 5 aprile 2015

Rwanda, accordo con Israele per ricevere 50.000 migranti espulsi provenienti da Eritrea e Sudan

MISNA
Il governo del Rwanda sta concludendo un accordo con il governo israeliano per ospitare sul suo territorio i migranti di origine africana che Israele intende espellere. A confermare la notizia, circolata sui media di recente, è stato lo stesso presidente ruandese Paul Kagame.
In base all’accordo – scrive il settimanale The East African – i migranti eritrei e sudanesi che temono di soffrire abusi dei diritti umani se rimpatriati, verrebbero inviati in altri paesi africani (oltre al Rwanda la stampa fatto riferimento all’Uganda) che in cambio riceverebbero “forti somme di denaro”. The East African, tuttavia, non è in grado di indicare esattamente a quanto corrisponderebbero questi contributi.

I migranti eritrei e sudanesi che Israele intende espellere sarebbero circa 50.000, ma la politica – definita da Tel Aviv di ‘rimpatri volontari’ – è stata criticata dalle organizzazioni internazionali per i diritti umani, anche perché il futuro di quanti vengono inviati in paesi diversi da quello d’origine non sarebbe garantito.

Un primo gruppo arrivato lo scorso anno a Kigali – ha riferito in effetti il quotidiano israeliano Haaretz – si è visto concedere solo un visto turistico della durata di 10 giorni e non asilo politico o un permesso di lavoro, come erano stati indotti a credere.

[DM]

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