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mercoledì 22 aprile 2015

Immigrazione: I valori dell’Europa non devono naufragare nel Mediterraneo! Lanciato un appello

Corriere della Sera
Un appello per un trattamento più umano dei rifugiati

Davanti alle recenti tragedie nel Mediterraneo, funestate da centinaia di morti, dobbiamo impedire che la credibilità e la coscienza dell’Europa vadano anch’esse a picco in mare con i rifugiati. 

Ogni giorno che passa, esseri umani bisognosi di tutto – uomini donne e bambini – sono esposti a una morte tanto crudele quanto inutile nelle acque del Mediterraneo. Ci appelliamo all’Unione Europea affinchè adotti tutte le misure necessarie a trarre in salvo i rifugiati che vengono a trovarsi in difficoltà nella traversata in mare. E sollecitiamo l’Unione Europea a creare canali legali di immigrazione per i civili rifugiati di guerra, in modo che non debbano affidare la vita nelle mani dei trafficanti e possano evitare il rischio di naufragio.1. Avviare un’operazione europea di ricerca e soccorso
Lanciamo un appello all’Europa affinché faccia tutto il possibile per salvare i rifugiati in difficoltà immediatamentee in modo sostenibile. È necessario mettere in piedi un’operazione europea di ricerca e soccorso, la quale dovrà operare quanto meno agli stessi livelli e con gli stessi standard di Mare Nostrum.

Non dimentichiamo che anche durante le operazioni di Mare Nostrum, nel 2014 più di 3000 persone hanno perso la vita nel Mediterraneo. Per questo motivo non è sufficiente estendere l’operazione Triton. Il numero crescente di rifugiati nei primi mesi del 2015 ha dimostrato chiaramente che la fine della missione Mare Nostrum non ha affatto scoraggiato queste persone a rischiare la vita pur di attraversare il Mediterraneo.

Il costo dell’operazione europea andrà ripartito tra tutti i 28 stati membri per principio di solidarietà. I paesi europei che si affacciano sul Mediterraneo non dovranno sostenere questi costi da soli. Gli ostacoli burocratici non costituiscono un argomento accettabile contro la missione. Non siamo disposti a discutere sulle responsabilità formali: in seno all’Unione Europea spetta a tutti la responsabilità di agire.
2. Creare canali di immigrazione legale per i richiedenti asilo
Gli esseri umani non devono essere costretti a salire sui barconi per cercare asilo in Europa. Dovrà essere possibile emettere visti per motivi umanitari nei paesi di origine e in quelli di transito. A questo scopo dovrà essere stabilita un’Agenzia europea per l’immigrazione, con sedi nei principali paesi di transito e nei paesi di origine dei rifugiati. Questo coincide inoltre con gli interessi di sicurezza dell’Europa. Esistono prove che terrorismo e jihadismo sono in parte finanziati dai profitti derivanti dal traffico di esseri umani. Questi profitti dovranno essere azzerati nel più breve tempo possibile.

Queste due richieste sono soltanto l’inizio. L’intera politica europea per i rifugiati dovrà essere rivista. Noi chiediamo una politica comune europea che tenga conto della realtà, che consideri una priorità assoluta la tutela dalla vita umana, e che prenda misure severe contro il crimine del traffico di esseri umani – difendendo così l’Europa dal terrorismo.

Primi firmatari tra i Membri del Parlamento:

PROMOTORI:
Gabriela Heinrich (Bundestag)
Mario Marazziti (Presidente Comitato Permanente Diritti Umani Camera dei Deputati)
Frank Schwabe (Bundestag)

PRIME FIRME:
Bundestag

Tom Koenigs
Dr. Lars Castellucci
Axel Schäfer
Christina Kampmann
Dr. Bärbel Kofler
Rüdiger Veit
Norbert Spinrath
Doris Barnett
Achim Barchmann
Elvira Drobinski-Weiß
Angelika Glöckner

Parlamento italiano
Marina Sereni Vicepresidente Camera dei Deputati
Walter Verini
Lorenzo Dellai
Salvatore Margiotta
M. Pia Locatelli
Serena Pellegrino
Gea Schirò
Milena Santerini
Marietta Tidei
Fucsia Nissoli
Edoardo Patriarca
Laura Garavini
Laura Puppato
Vannino Chiti
Paolo Corsini

Parlamento europeo
David Sassoli Vicepresidente Parlamento Europeo con delega all’Immigrazione
Giovanni La Via
Flavio Zanonato
Michela Giuffrida
Brando Benifei


Altre firme che si sono aggiunte nelle ultime ore (stanno continuando ad arrivare) dal Parlamento Italiano
1.Salvatore Matarrese
2.Antonio Misiani
3.Marco Bergonzi
4.Anna Maria Carloni
5.Laura Venittelli
6.Paolo Beni
7.Angelo Senaldi
8.Carlo Galli
9.Eleonora Cimbro
10.Tea Albini
11.Giampiero D’Alia
12.Luigi Taranto
13.Miriam Cominelli
14.Gennaro Migliore
15.Marco Di Lello
16.Laura Venittelli
17.Michela Marzano
18.Angelo Antonio D’Agostino
19.Mimma De Tullio
20.Giuseppe Guerini
21.Fabio Porta
22.Ermete Realacci
23.Sandra Zampa
24.Alessia Rotta
25.Giampiero Dalla Zuanna

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