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giovedì 9 aprile 2015

Appello di 28 ONG al Vertice delle Americhe chieda a Maduro il rispetto dei diritti umani in Venezuela

Corriere della Sera
Un gruppo di 28 organizzazioni che si occupano di diritti umani, capitanato da Amnesty International e Human Rights Watch (Hrw) hanno pubblicato un documento comune nel quale denunciano il governo del Venezuela che “attacca e minaccia i difensori dei diritti umani, accusandoli senza alcun fondamento di cercare di destabilizzare la democrazia nel paese”.

Oltre a Hrw e Amnesty la dichiarazione – pubblicata alla vigilia del Vertice delle Americhe che si aprirà a Panama il 10 aprile – è stata sottoscritta da Transparency International, l’Organizzazione mondiale contro la tortura, la Commissione internazionale di giuristi, il Servizio internazionale per i diritti umani e molte altre Ong venezuelane e internazionali.

“I governi che parteciperanno nel Vertice delle Americhe dovrebbero esigere al governo di Nicolas Maduro che garantisca che i difensori dei diritti umani possano fare il loro lavoro senza temere possibili rappresaglie, giacché la politica di Caracas punta chiaramente a screditare e intimidire le organizzazioni che documentano violazioni dei diritti umani”, si legge nel testo.

Al Summit ci saranno anche Lilian Tintori e Mitzy Capriles, le mogli dei dissidenti venezuelani in carcere Leopoldo Lopez e Antonio Ledezma, per partecipare al forum della società civile che si terrà il 9 aprile,alla vigilia del vertice.

Le due donne parleranno della situazione in cui versano i loro uomini “accusati ingiustamente” di complottare contro il governo del presidente Maduro. Lopez, fondatore del partito Volontà Popolare, è in carcere dal febbraio del 2014 mentre Ledezma, il sindaco oppositore di Caracas, è stato arrestato il 19 febbraio scorso. Secondo la procura l’u0mo era in contatto con due venezuelani espulsi dalla Colombia nel settembre scorso e attualmente accusati di «piani cospirativi» per «destabilizzare il paese» con atti violenti. Lilian e Mitzy chiedono la liberazione immediata dei mariti e quest’ultima ha ottenuto l’appoggio dell’ex premier socialista spagnolo Felipe Gonzalez e
dell’ex presidente brasiliano Fernando Henrique Cardoso, che hanno offerto di collaborare come consulenti alla sua difesa.

Amnesty ha giudicato entrambe le detenzioni “arbitrarie”.

Ma non è tutto. L’8 aprile Pedro Sanchez, leader del Partito Socialista Operaio Spagnolo, ha espresso al segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, la sua preoccupazione per la “repressione politica” in Venezuela, in una riunione a New York presso la sede dell’Onu.

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