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lunedì 19 gennaio 2015

Il 41% in più di innocenti in carcere. - Aumentati i risarcimenti dal 2013 al 2014

Il Tempo
Oltre il quaranta per cento in più di un anno fa. Sono i risarcimenti ottenuti da persone che hanno trascorso un periodo di tempo in cella ingiustamente. 

[...] almeno cinquantamila italiani erano stati incarcerati senza un motivo valido. Una stima per difetto. I numeri continuano a darci ragione. Anzi. Di più. E sono cifre che vengono diffuse da Palazzo Chigi, cioè dal governo italiano. 

L’ingiustizia giudiziaria, insomma, è cresciuta, mentre il sovraffollamento è diminuito solo sulla carta, come spesso fanno notare i Radicali. Lo dimostra l’aumento, nel corso del 2014, delle somme spese dallo Stato per le riparazioni per ingiusta detenzione ed errore giudiziario, fa sapere il viceministro della Giustizia Enrico Costa, affermando che «fino a quando ci sarà anche un solo caso di carcerazione ingiusta, illegittima o ingiustificata, dovremo batterci con forza: la civiltà giuridica di un Paese si misura anche, e soprattutto, da questi indicatori». 

Con 995 domande liquidate, per un totale di 35 milioni e 255mila euro, l'anno appena trascorso segna un incremento del 41,3 per cento dei pagamenti delle riparazioni per ingiusta detenzione rispetto al 2013, che registrava l'accoglimento di 757 domande per un totale di 24 milioni 949mila euro. 

Dal 1992 al 31 dicembre 2014 l'ammontare complessivo delle riparazioni raggiunge così i 580 milioni, 715mila e 939 euro. Complessivamente, sono oltre 23mila le liquidazioni effettuate. «Sono numeri - commenta Costa - che devono far riflettere», ma «non limitiamoci al mero dato statistico: dietro ciascuno di questi numeri c'è una storia personale, ci sono trepidazioni, ansie, che un assegno, anche di migliaia di euro, non può cancellare. 

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Maurizio Gallo

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