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martedì 30 settembre 2014

Burundi - Libertà provvisoria per Pierre Claver Mbonimpa difensore dei diritti umani

MISNA
Il Tribunale distrettuale di Bujumbura ha concesso la libertà provvisoria al difensore dei diritti umani Pierre Claver Mbonimpa, 65 anni, in cattive condizioni di salute. I giudici hanno precisato che l’attivista non dovrà uscire dal Comune di Bujumbura, la capitale, né recarsi in aeroporti e stazioni ferroviarie e dovrà presentarsi alla giustizia ogni qualvolta verrà convocato.
Il presidente dell’Associazione per la protezione dei diritti umani e delle persone detenute (Aprodh), soprannominato il ‘Mandela burundese’, era stato arrestato lo scorso 15 maggio con l’accusa di “attentato alla sicurezza interna ed esterna dello Stato”. 

Per altre due volte si era visto negare la libertà provvisoria. Un rifiuto della giustizia che ha suscitato critiche della società civile burundese ma anche dell’Unione Europea e degli Stati Uniti. La scorsa settimana il presidente Barack Obama ha lanciato un appello a favore della liberazione di Mbonimpa, “esempio di straordinaria volontà, coraggio e impegno di tutte quelle persone che spesso non sono in prima pagina dei giornali”.

Il dirigente dell’Aprodh, noto per le sue prese di posizione critiche nei confronti del governo del presidente Pierre Nkurunziza, ha trascorso quattro mesi nel carcere di Mpimba, nella capitale, e un mese in una clinica privata dove sta curando diabete e ipertensione. I suoi legali hanno sottolineato il contributo “decisivo dei partner stranieri che hanno esercitato pressioni”, mentre la stessa commissione sanitaria costituita dalla giustizia burundese ha confermato le condizioni di salute “davvero critiche” del detenuto.

“Una battaglia è stata vinta, ma non la guerra. Per noi il caso Mbonimpa è emblematico della situazione vissuta da molti altri burundesi che subiscono ingiustizie. Detenuti per aver espresso opinioni diverse rispetto a quelle della classe dirigente” ha dichiarato Pacifique Nininahazwe, presidente della campagna ‘Venerdì verde’, a sostegno del noto attivista. Nell’ultimo periodo Mbonimpa ha denunciato l’addestramento paramilitare degli Imbonerakure, i giovani sostenitori del Cndd-Fdd, il partito del capo dello stato Nkurunziza, a soli pochi mesi dalle elezioni presidenziali del 2015.

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