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lunedì 2 giugno 2014

Kazakistan - Il premier Karim Massimov: aboliremo la pena di morte entro l'anno

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Astana - A margine della conferenza stampa per la presentazione della nuova finanziaria, che ha registrato il nuovo record di crescita del PIL, il premier Karim Massimov ha voluto puntualizzare che, con lo scoglio economico passato, è il momento di riformare il Kazakistan sotto vari punti di vista, iniziando così a voler seguire il programma proposto nella campagna elettorale. Non a caso, il nuovo step del Governo, come indicavano i retroscena, è quello dell'abolizione della pena di morte.
"Attualmente" - afferma Karim - "Siamo, assieme al Tagikistan, uno dei paesi asiatici dell'ex area comunista che fa ancora uso della pena di morte. In molti paesi, compresa la Russia o la Cina di recente, la pena di morte è stata abolita, noi non vogliamo rimanere indietro. Aboliremo la pena di morte entro la fine dell'anno, è una promessa."
Dure critiche da Ghani Qasymov, il leader del Partito dei Patrioti, che ha definito questa svolta politica come "un regalo ai comunisti", mentre è stata accolta favorevolmente dall'opposizione di sinistra e da Ak Zhol, vista come una riforma necessaria. Molto probabilmente la proposta passerà all'unanimità in Parlamento.
Secondo i sondaggisti, in queste ultime settimane il consenso di Nur Otan è salito al 75% (+4), mentre sono in calo i partiti estremisti, che pagano la loro opposizione: il Partito dei Patrioti scende al 2% (-1%), che non condivide l'abolizione della pena di morte, mentre il Partito Socialdemocratico, al 4% (-1%) e il Partito Comunista del Popolo, all'8% (-2%) pagano la loro opposizione alla riforma economica che ha segnato il più alto PIL della storia recente del Kazakistan.

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