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giovedì 10 aprile 2014

Russia: Se espulsi dal Consiglio d'Europa è possibile la sospensione della moratoria della pena di morte

Rai NewsLa moratoria sulla pena capitale era una condizione vincolante per l’adesione della Russia all'organismo consultivo europeo. Secondo gli ultimi sondaggi, più della metà dei cittadini russi vogliono la reintroduzione della pena di morte 
Il senatore russo Igor Morozov, in un’intervista alla radio L’Eco di Mosca, ha dichiarato che in caso di espulsione della Russia dall’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa, nel Paese potrebbe essere reintrodotta la pena di morte poiché la moratoria sulla pena capitale era una condizione vincolante per l’adesione della Russia a quest’organismo consultivo europeo. Secondo il politico russo, l’annullamento dell’accordo di adesione porterebbe automaticamente all’annullamento della moratoria sulla pena di morte. Inoltre non sarebbero più valide in Russia le decisioni della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo di Strasburgo riguardanti i cittadini russi.

Indirettamente questa ipotesi è stata confermata dalla responsabile per i diritti dell’uomo presso la presidenza russa, Ella Pamfilova, che in un’intervista all’organo ufficiale, “Rossijskaya gazeta”, ha caldeggiato la speranza che “l’Assemblea Parlamentare non spingerà la Russia” all’abbandono dell’organizzazione perché ciò “danneggerebbe i diritti dei cittadini russi”.

Il presidente della Commissione Esteri della Duma, Alexei Pushkov, ha dichiarato che la Russia abbandonerà l’Assemblea Parlamentare se sarà privata dei poteri. Attualmente al vaglio dell’Assemblea Parlamentare sono due possibilità di “punizione per la Crimea” della Russia: privazione di tutti i poteri o soltanto del diritto d’intervento.
Anche se alcuni politici russi sono convinti che non ci sarà alcuna punizione per il considerevole contributo finanziario russo all’organismo internazionale, che in caso dell’abbandono della Russia dell’Assemblea Parlamentare non ci sarebbe più.

La moratoria sulla pena di morte in Russia è stata introdotta nel 1996. La pena capitale è stata sospesa, ma non abolita definitivamente. Ora al vaglio della Duma ci sono nove iniziative sia per l’abolizione definitiva della pena di morte che per la sua reintroduzione. Secondo gli ultimi sondaggi dell’opinione pubblica, più della metà dei russi vogliono la reintroduzione della pena di morte. Secondo i dati forniti da Amnesty International, nel 2013 quattro Paesi – Indonesia, Kuwait, Nigeria e Vietnam – hanno rinunciato alla moratoria e hanno reintrodotto la pena di morte.

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