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mercoledì 30 ottobre 2013

Israele rientra nel Consiglio ONU per i diritti umani

Il Referendum
Dopo un anno e mezzo di boicottaggio, Israele ha deciso di rientrare nel Consiglio Onu per i diritti umani e domani parteciperà all’udienza nell’ambito dell’universal periodic review a Ginevra. La procedura avviene ogni quattro anni e consiste in una revisione completa dello stato dei diritti umani nel Paese di turno. Israele aveva saltato l’udienza del 29 gennaio ed era stata sostituita in quella data dal Venezuela.

Dopo un anno e mezzo di boicottaggio, Israele ha deciso di rientrare nel Consiglio Onu per i diritti umani e domani parteciperà all’udienza nell’ambito dell’universal periodic review a Ginevra. La procedura avviene ogni quattro anni e consiste in una revisione completa dello stato dei diritti umani nel Paese di turno. Israele aveva saltato l’udienza del 29 gennaio ed era stata sostituita in quella data dal Venezuela.

Da quel giorno, i negoziati per far rientrare Israele si sono fatti molto più intensi e l’intesa è stata trovata solo all’ultimo momento. Netanyahu ha comunicato la notizia ieri. L’organo ONU temeva che un’assenza di Israele alla revisione programmata avrebbe non solo minato la credibilità del Consiglio, ma anche creato un pericoloso precedente, che Nazioni nel mirino per abusi dei diritti umani, come Corea del Nord, Siria e Iran, avrebbero potuto sfruttare per evitare i controlli.

Israele deve rendere conto delle violazioni commesse nel West Bank e a Gerusalemme Est e si presenterà a Ginevra con un rapporto sulla situazione dei diritti umani nella zona e sulle misure prese dall’esercito israeliano per evitare danni ai civili.


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di Enrico Passarella

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