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mercoledì 18 settembre 2013

Siria: patriarca Twal, ok soluzione politica. Continuiamo con preghiera

ASCA
Citta' del Vaticano - ''Noi siamo a favore'' di una soluzione politica, pero' ''continuiamo con il nostro 'esercito', quello dei fedeli che pregano; continuiamo con la nostra forza, che e' piu' forte della loro, che e' la preghiera. E vinceremo''

Lo afferma il patriarca di Gerusalemme dei Latini, mons. Fouad Twal, in un'intervista a Radio Vaticana. ''Non c'e' una guerra del Medio Oriente - ha aggiunto il patriarca - che non tocca i Paesi vicini: il primo effetto e' l'invasione dei rifugiati, sia in Giordania, sia nel Libano; prima dei rifugiati siriani abbiamo avuto i rifugiati provenienti dall'Iraq, mezzo milione.

 E' un dramma continuo. Grazie a Dio siamo felici di vedere la nostra Caritas che fa un lavoro meraviglioso, dando una testimonianza meravigliosa''. ''Ci tocca come Chiesa - ha proseguito mons. Twal - e non possiamo rimanere indifferenti di fronte al dramma della Siria o dell'Egitto. In Medio Oriente, in Giordania, in Palestina e a Gerusalemme, abbiamo risposto in modo generoso all'appello del Santo Padre per la preghiera e per il digiuno per la pace. 

Per me il miracolo e' accaduto prima della preghiera e dopo la preghiera: prima della preghiera si trattava di una questione di vita o di morte, di un'altra guerra, piccola e mirata, ma sempre un'altra guerra; e ora, dopo la preghiera, stanno cercando una soluzione diplomatica e politica''. dab/lus

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