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martedì 30 luglio 2013

Siria, civili vittime di esecuzioni extragiudiziali per lasciare priva di sostegno l'opposizione armata

Amnesty International
La popolazione civile che vive nei pressi delle basi dell'opposizione armata nel governatorato di Tartus è a rischio di ulteriori esecuzioni extragiudiziali, dopo la recente, deliberata uccisione di 13 componenti di una famiglia, tra cui donne e bambini, avvenuta nel villaggio di al-Baydah. Amnesty International ha sollecitato il governo siriano a porre immediatamente fine alle esecuzioni extragiudiziali.

Tra il 20 e il 21 luglio 2013, tre uomini, quattro donne e sei bambini di età compresa tra due e 13 anni sono stati ritrovati morti dentro l'abitazione di famiglia o nei suoi pressi. Poco prima, molto vicino all'abitazione, le forze governative si erano scontrate con gli oppositori armati.

Questo episodio è avvenuto a meno di tre mesi di distanza dall'uccisione di massa di oltre 250 civili nello stesso villaggio e nella vicina città di Banias.

Le ricerche condotte da Amnesty International in quell'occasione attribuirono alle forze governative l'uccisione di 138 persone a Banias e di altre 130 ad al-Baydah. Molti abitanti vennero presi casa per casa, senza risparmiare donne e bambini, allineati e poi passati per le armi. Altri vennero uccisi all'interno delle abitazioni, molte delle quali vennero saccheggiate e date alle fiamme.

"Temiamo che la popolazione civile di al-Baydah e Banias, soprattutto chi vive vicino alle basi dell'opposizione armata, sia deliberatamente presa di mira con l'obiettivo di sfollare il maggior numero possibile di persone e lasciare così scoperta e priva di sostegno locale l'opposizione armata" - ha dichiarato Philip Luther, direttore del Programma Medio Oriente e Africa del Nord di Amnesty International.

"Le forze governative paiono muoversi indisturbate in questa zona e uccidere nella completa impunità. È necessario che gli ispettori delle Nazioni Unite entrino immediatamente in Siria per indagare su tutte le uccisioni di civili a partire dall'inizio della rivolta, oltre due anni fa" - ha concluso Luther.

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