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lunedì 22 luglio 2013

Egitto: Onu vuole inviare squadra diritti umani

ANSAmed
Dopo deposizione e detenzione Morsi, attende ok da CairoGINEVRA, L'Alto commissario Onu per i diritti umani Navi Pillay è pronta a inviare una squadra in Egitto per ''seguire gli sviluppi'' nel Paese dopo la destituzione del presidenze Mohamed Morsi lo scorso 3 luglio, ma è in attesa del via libera delle autorità egiziane. Lo ha detto oggi a Ginevra il portavoce Rupert Colville. Pillay ha inoltre scritto alle autorità del Cairo per chiedere informazioni sulle basi legali su cui si fonda la detenzione del presidente deposto e dello staff presidenziale, ha aggiunto. ''L'Alto commissiario ha informato le autorita' egiziane che vorrebbe inviare nel Paese una squadra'' di circa 3-4 persone.

''Stiamo aspettando l'autorizzazione delle autorità egiziane. La squadra è pronta a ''partire immediatamente'', ha aggiunto il portavoce. L'Alto Commissario, che ha incontrato l'ambasciatore egiziano a Ginevra lo scorso 10 luglio ed ha scritto alle autorità del Paese, chiede inoltre una lista dei nomi delle persone nei cui confronti sono stati emessi mandati di cattura in relazione agli eventi del 3 luglio e successivi ed informazioni relative al numero totale di persone che sono attualmente detenute in tale contesto. L'Onu ha chiesto infine informazioni sulla commissione istituita dalle autorità provvisorie egiziane per indagare sulle uccisioni dell'8 luglio, quando la polizia ha aperto il fucoco su una manifestazione pro-Morsi con un bilancio di almeno 51 morti.

In un recente rapporto sugli arresti in seguito alla deposizione di Morsi, Amnesty International ha espresso il timore che mentre alcuni sostenitori della Fratellanza ''possono essere stati coinvolti in incitamento e in atti di violenza, altri siano perseguiti solo per la loro appartenenza o il loro sostegno alla Fratellanza''.

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