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martedì 14 maggio 2013

USA: a New York avviati programmi di recupero per detenuti con problemi mentali

Tm News
New York sta facendo un passo avanti per concretizzare l’originale missione rieducativa del sistema carcerario.
 
A partire da luglio i detenuti con problemi mentali che infrangono le regole della prigione non saranno più costretti all’isolamento, ma verranno inseriti in un programma di attività per imparare a mantenere un comportamento corretto.

 Fino ad oggi, spiega il New York Times, tutti i carcerati sono stati trattati alla stessa maniera, qualunque fosse la loro condizione mentale. 
Ma il sistema indiscriminato della reclusione in celle isolate, con al massimo un’ora d’aria al giorno, non sembra aver portato a buoni risultati. 

Di fatto “non migliora il comportamento”, ha chiarito il commissario alla salute di New York Thomas Farley, ma anzi “peggiora i sintomi della malattia”. 

Nelle carceri di New York, dove negli ultimi anni il ricorso all’isolamento è aumentato del 44 per cento, si tratta di un radicale cambio di rotta. 

Con un detenuto su tre con disturbi di mente, la prigione è divenuta “uno maggiori centri di assistenza per persone con malattie mentali nella nostra società”, ha spiegato Farley. 

Per questo da luglio i carcerati fino ad ora destinati all’isolamento, verranno trasferiti in cliniche interne al centro di detenzione per essere sottoposti a terapie psichiatriche e cure mediche.

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