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giovedì 16 maggio 2013

Quei due ragazzini morti di freddo nella stiva del Boeing Guinea-Bruxelles

La Repubblica

Per restituire memoria due ragazzi africani e unire alla loro lettera ricca di speranze, gli europarlamentari Silvia Costa e Gianni Pittella hanno ospitato nella sede del Parlamento, la proiezione del film Il Sole dentro, che racconta le vicende dei due accostandole a quelle di due adolescenti italiani, Thabo e Rocco, vittime del mercato dei bambini calciatori

ROMA - Non avevano calcolato che un aereo di linea in volo raggiunge e supera gli 11.000 metri e che a quella distanza da terra la temperatura esterna è di 50-55 gradi sotto zero. Pensavano solo a realizzare il loro povero sogno di ragazzi africani, senza curarsi del resto. Così, la sera del 29 luglio 1999, stampata sui volti la stessa ingenuità con cui si erano infilati nella stiva del volo A330 Sabena Airlines, i due adolescenti - Yaguine Koita e Fodè Tounkara - partiti dalla capitale della Guinea, Conakry, furono ritrovati da un inserviente dell'aeroporto di Bruxelles. Morti di freddo. Nella tasca di uno dei due, una lettera ai governanti d'Europa, perché si ricordassero dei giovani del continente più a sud, col futuro inchiodato da guerre, carestie, povertà, dittature. 

Giovani italiani al Parlamento Europeo. Per restituire memoria, onorare il sacrificio dei due ragazzi africani e unire a quella lettera ricca di speranze le attese dei giovani di oggi, gli europarlamentari Silvia Costa e Gianni Pittella hanno ospitato nella sede del Parlamento a Bruxelles, la proiezione del film Il Sole dentro, che racconta le vicende dei due ragazzini accostandole a quelle di due adolescenti italiani, Thabo e Rocco, vittime del mercato dei bambini calciatori. All'evento ha partecipato una delegazione di studenti italiani delle scuole medie e superiori che hanno letto alcune delle lettere da loro scritte nell'ambito dell'iniziativa "Fatti sentire - scrivi ai Responsabili dell'Europa", nata dal film e promossa da Alveare Cinema, il MIUR e Poste Italiane. Agli studenti si chiedeva di inviare un messaggio direttamente al Parlamento Europeo, esprimendo riflessioni, proposte e sogni per il futuro.

Una raccolta inedita. "Nel 2009 ho invitato i genitori di Yaguine al Parlamento Europeo - dice Silvia Costa - perché raccontassero la vicenda dei due ragazzi. In quell'occasione ho avviato un progetto convinta che il sacrificio di Yaguine e Fodè non fosse vano. Quattordici anni dopo, le loro lettere assieme alle migliaia scritte da studenti italiani, sono state lette e consegnate ai "Signori d'Europa", grazie al progetto 'Fatti sentire' ". Si è creata una raccolta inedita di scritti di ragazze e ragazzi italiani, espressione dei loro pensieri, sentimenti, desideri e aspettative, che ha anche un bel versante letterario".


Luca Attanasio

Human Rights - Diritti Umani - Droits de l'Homme - Derechos Humanos - For a World Without the Death Penalty - Rights of prisoners - No Justice Without Life

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