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domenica 12 maggio 2013

Italiano muore in carcere francese per "attacco di cuore". Il padre: "non ci credo"

Rai News 24
Attacco di cuore: sarebbe questa la causa della morte di un italiano detenuto nel
carcere di Grasse, in Costa Azzurra, lo stesso nel quale mori' tre anni fa, in circostanze anche allora non del tutto chiare, un altro italiano, Daniele Franceschi, viareggino di 36 anni. E anche oggi, proprio come allora, i familiari non credono a quella che sarebbe la versione ufficiale.


"Attacco di cuore? Era giovane e sano. E mi domando se, in caso di malore, sia stato assistito a dovere", dice Giancarlo, padre di Claudio Faraldi, il ventinovenne di Ventimiglia morto mercoledi' scorso, "anche se - aggiunge il padre Giancarlo - siamo stati avvertiti solo ieri".

Claudio Faraldi stava scontando cinque anni per una rapina compiuta nel 2011 in in Costa Azzurra e si trovava nel carcere francese da sei mesi.

Un passato di tossicodipendenza, nel 2010 era entrato nella comunita' di San
Patrignano da dove pero' fuggi' dopo pochi mesi. "Voglio assolutamente vedere mio figlio prima dell'autopsia che verra' compiuta il 16 maggio", dice il padre di Claudio, che alcuni anni fa aveva perso la figlia Stephanie.

Alla famiglia Faraldi arriva il sostegno di Cira Antignano, la madre di Daniele Franceschi, morto nello stesso carcere: anche allora le autorita' francesi attribuirono il decesso a un malore, ma la madre ritiene che sia stato picchiato. I Faraldo "devono battagliare come ho fatto io fino ad oggi e si devono imporre per vedere il figlio prima che facciano l'autopsia non come e' avvenuto per Daniele - dice Cira Antignano -: quando avevano fatto tutto me lo hanno mostrato avvolto in un telo senza che potesse essere fatta chiarezza fino ad oggi della sua morte".

"Anche per Claudio, come per Daniele, attribuiscono la morte a problemi cardiaci, mi sembrano versioni che non stanno in piedi. Sono vicina a questa famiglia, perche' comprendo il loro dolore e mi unisco anche a loro e agli altri che vogliono giustizia, perche' dobbiamo far sentire forte la nostra voce", dice la mamma di Daniele Franceschi che a piu' riprese ha manifestato davanti all'Eliseo perche le autorita'
francesi facessero luce.

Nel marzo scorso la Corte di appello di Aix en Provence ha disposto nuovi accertamenti sulla morte di Franceschi, dopo che la procura di Grasse a febbraio aveva chiesto il prolungamento delle indagini: ad avviso dei magistrati, non e' da escludere l'ipotesi di responsabilita' da parte dei vertici dell'ospedale civile di Grasse per non aver ravvisato la necessita' di un ricovero per il giovane.

Tra gli indagati figurano un medico e due infermieri del carcere francese. Il consolato d'Italia a Nizza ha confermato il decesso di Faraldi, ma sulle circostanze della morte "non sappiamo nulla. La Procura di Grasse ha aperto un'inchiesta e le indagini sono in corso", ha detto un responsabile del consolato. Niente di deciso anche sul
rimpatrio della salma in Italia: la madre del ragazzo e' francese e potrebbe anche decidere di tenerla in Costa Azzurra.

Le autorita' francesi hanno aperto un'inchiesta e presto sara' fatta l'autopsia per accertare le cause della morte. Le autorita' diplomatiche italiane hanno chiesto di essere tempestivamente informate sull'esito dell'esame autoptico e sull'evoluzione delle indagini che le autorita' francesi hanno disposto con l'apertura di un'inchiesta sul caso.

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